Abbiamo praticato una macerazione delle bucce nel succo d’uva a bassa temperatura e quindi una lenta ed accurata fermentazione del mosto in piccoli barili di rovere, ad opera di lieviti selezionati.
I lieviti e tutte le sostanze solide che si sono formate durante la fermentazione sono state mantenute in sospensione con ripetute agitazioni dei barili. In gennaio è stato pulito dalle fecce e subito riposto negli stessi barili dove è rimasto fino ad aprile, quando éstato imbottigliato. Il dovuto affinamento è avvenuto in un ambiente a temperatura costante di 13°C.